di Daniele Santi
Putin Il Munifico ci ha informato attraverso uno dei suoi scagnozzi che magnanimamente, essendo l’Italia un paese che non permette i matrimoni gay, permetterà alle coppie italiane di continuare ad adottare bambini russi.
Nella sua foga retorica antigay il bravo Putin ha dimenticato alcuni dettagli che ricorderemo a lui ed ai nostri lettori: la grande compassione russa di cui Putin è portatore mette a disposizione della famiglie indigene che decidano di adottare un bambino un sussidio che dovrebbe essere regolarmente erogato.
Di fatto questa erogazione non avviene con il risultato che il sacro cuore delle famiglie eterosessuali russe degne, secondo Putin, di adottare bambini, li restituiscono al mittente senza pensarci due volte (sono 30 mila le famiglie che annualmente riportano i bambini negli Istituti con i danni psicologici che possiamo immaginare) a causa di questa negligenza governativa che ora Putin spaccia per generosità nei confronti degli Italiani.
Una finta generosità che permette al dittatore della Nuova Russia di spacciarsi per filantropo, ché democratico proprio non si può, di togliersi alcune spine dal culo, quelle rappresentate dagli orfanotrofi pieni zeppi di bambini che nessuno può o vuole più adottare, ed entrare a gamba tesa nella politica interna italiana attribuendo, nemmeno fosse dio, la patente di paese “meritorio” a chi continua a discriminare sulla base di pregiudizi medievali, come medievale è la concezione della democrazia del presidente russo e della sua banda.
Davvero di buon cuore il nuovo dittatore russo anti-diritti-di-tutti.
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