Ci sono procedimenti in corso da alcune procure Bari, Napoli, tra le altre, che potrebbero tentare il colpo (non che ci auguriamo che lo tentino): ordinarne l’arresto, o ordinare perquisizioni, per gusto della persecuzione naturalmente, perché lui è IL perseguitato per eccellenza, insomma potrebbero fare del martire, perché di martire si tratta se è vero, come testimoniato a 8 ½ dal direttore di Panorama, che le vie che portavano a piazza Venezia erano stracolme di manifestanti.
Faceva troppo freddo per uscire ad ascoltare le biascicate – letteralmente – ruminazioni del Senatore decaduto che a quasi ottant’anni, degno di Pinochet, grida le sue incongruenze.
Faceva troppo freddo per sopportare un manifesto delle Brigate Rosse – quello dove c’era la foto di Aldo Moro morto ammazzato – dove all’immagine dello statista democristiano assassinato è stata sostituita quella di Silvio Berlusconi.
Sono dei senza vergogna. Il manifesto è ripugnante. Un uomo che chiamava dementi i Magistrati e coglioni coloro che votavano per altri partiti ha i seguaci che si merita.
Agli altri lascia le macerie. E su quelle macerie ballerà Beppe Grillo pronto ad un tandem suicida pur di distruggere il governo in carica – come se non si distruggesse da solo – e il suo vero avversario futuro, Matteo Renzi – eventualmente – candidato premier.
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