Enrico Letta è convinto di essere un Primo Ministro a capo di un Governo che prende decisioni. E’ già qualcosa: in raltà Enrico letta è lì dove si trova per decisione di Napolitano che ha voluto – non aveva scelta – una Grosse Koalition che non sta facendo nulla, se non meno di nulla, che si inventa balzelli sulla birra e le cartine come la peggior DC, per fare cassa e che mira al 2015 per tentare, contro ogni speranza, di portare a casa qualcosa durante il semestre di presidenza italiana dell’UE.
In un’intervista al quotidiano irlandese The Irish Times, ripresa da l’Unità online, Enrico Letta dice che “L’Italia ha bisogno di noi per far il lavoro che stiamo facendo”, sarebbe interessante dire quale lavoro sta facendo, ma non vogliamo essere disfattisti. Anche a noi piace avere un paese con un governo.
Certo ci piacerebbe di più avere un governo che governi sul serio, che metta in campo le forze di cui la società italiana dispone, senza balzelli né ipocrite misure di crescita per pochi e salassi per i soliti, e non un governicchio di necessità, stritolato tra le mestruazioni del PD e la menopausa del Pdl, con i Ministri che dicono quello che possono cambiando idea il giorno dopo ed un Primo Ministro che preferisce parlare una lingua all’estero ed una in Italia.
E non per amore del suo – eccellente – inglese.
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