Dopo che ne sono state dette di tutti i colori sul povero Barilla, (difficile per me rinunciare alla pasta De Cecco, anche dopo che il gruppo l’ha assorbita, passatemi la battuta), e che giustamente la comunità LGTB si è irrigidita ed arrabbiata iniziando immediatamente una delle ennesime (negative) campagne contro qualcuno, ora crediamo sarebbe giusto, per distensione e per giustizia, non per buonismo, dare atto al buon Barilla degli sforzi che l’uomo sta facendo per mettere la sua azienda tra le aziende che pensano “inclusivamente”.
Il sito ufficiale della Barilla comunica che l’azienda rafforzerà il proprio impegno aziendale verso l’inclusione ricordando come “Diversità, inclusione e uguaglianza” siano “da tempo parte integrante della cultura, dei valori e del codice etico di Barilla”.
Barilla ha presentato inoltre il nuovo “Diversity & Inclusion Board”, un “ufficio” composto da esperti esterni indipendenti che vedrà tra i suoi membri Alex Zanardi, medaglia d’oro alle Paraolimpiadi e uno dei leader della comunità LGTB mondiale David Mixner.
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