Una nuova vittima della ferocia omofoba e della voglia di “fare strage di voi froci”: il giovane è stato prima apostrofato in questo modo da quattro uomini e due donne, poi immediatamente aggredito. Riuscito a sfuggire è stato preso a pugni e calci in testa fino a ridurlo in stato d’incoscienza.
Trasportato immediatamente al pronto soccorso da due suoi amici era stato dimesso immediatamente, per ferite lievi (cosa che ha fatto sì che la Polizia rilasciasse i suoi aggressori) salvo poi cadere in coma poco dopo, stato in cui si trova attualmente con i medici che disperano di salvarlo e con gli aggressori ormai uccel di bosco.
I sei aggressori si erano avvicinati al giovane Wladimir Sepúlveda, questo il suo nome, con la scusa di chiedergli un’accendino. Salvo aggredirlo immediatamente dopo.
E’ difficile non pensare che l’aggressione sia scollegata dalla sentenza che ha condannato i quattro aggressori-carnefici del giovane Daniel Zamudio, torturato per sei ore e morto dopo un mese di agonia.
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