Lo spettacolo cui abbiamo assistito ieri in diretta streaming, prima del patetico intervento del Leader Decaduto, ci riferiamo agli insulti contro l’ex M5S Del Pin, alle minacce -preferiamo ignorare il fatto che qualcuno abbia scritto, anche via Twitter che è stata minacciata di morte- contro l’ex Cittadina rea di essere uscita dal Movimento e poi di votare a favore del Governo Letta, alle grida per zittirla, alle consuete accuse con i medesimi toni virulenti e violenti di sempre contro il Governo e la Casta, se da un lato rappresentano la pancia dell’Italia, quella che grida e grida sempre, e grida tanto da non ascoltarsi al momento di andare a votare e vota il primo che grida più forte, dall’altro rappresenta anche quella caratteristica tanto odiosa degli Italiani: il perdere tanto tempo a gridare da non averne più per cercare e trovare soluzioni.
L’aureo isolamento in cui la ditta Grillo&Casaleggio ha costretto gente di valore che siede in Parlamento sotto l’egida del M5S e che potrebbe davvero offrire soluzioni al paese è di fatto una strategia messa in atto, ai danni del paese mentre si grida il contrario, per non perdere il controllo del Movimento, democratico a parole, ma non negli intenti dei due leader.
E’ un peccato, lo diciamo e lo ripetiamo, costringere al silenzio, o a inutili e sterili grida da oppositori senza mezzi, giovani preparati che di fronte ad un oltranzismo meno… oltranzista, avrebbero sicuramente contribuito allo svecchiamento italiano.
Ma quando le parole vanno in una direzione e i fatti nell’altra, ed è ciò che i Cittadini a 5 Stelle contestano giustamente all’attuale classe politica, non si ottiene nulla. Come Grillo, tristemente, sta dimostrando.
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