E’ la destra un po’ xenofoba cui inneggiava l’assassino di massa Breivnik, ottantaquattro giovani tra i 14 e i 17 anni morti ammazzati nell’Isola di Utoya con esplosione di bomba al seguito nel centro di Oslo, la vincitrice delle elezioni in Norvegia dopo otto anni di governo laburista.
Il partito di Erna Solberg che sarà il nuovo primo ministro, ha battuto i progressisti che hanno governato per otto anni e si prepara ad una coalizione con un partito populista anti-immigrazione.
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