Ogni giorno è più evidente che la guerra intrapresa dalla Russia contro i Diritti Umani è in realtà una vera e propria guerra politico-commerciale contro l’Occidente per proporsi come leader mondiale di un blocco conservatore-reazionario che vada dall’Iran a Vladivostock passando per le varie guerre in Medio Oriente.
Leggi antigay, dissidenti in carcere, giornali chiusi, associazioni che ricevono fondi dall’estero controllate e vessate ed ora anche gli attacchi allo star-system internazionale con le accuse di un avvocato di San Pietroburgo a Madonna e a Lady Gaga i cui permessi temporanei di soggiorno in Russia per i loro recenti concerti, non includevano, secondo lui, il diritto a “guadagnare”.
Vitaly Milonov ha affermato che le due star hanno rotto gli accordi in base ai quali era stato loro concesso il visto d’ingresso, visto che non prevedeva -son sue parole- la possibilità di guadagnare denaro per le loro performance.
Ancorché abituati alle sublimi e personali interpretazioni della Legge di Berlusconi e dei suoi, la tesi di Milonov lascia sconcertati, considerando che Madonna e Lady Gaga non si trovarono in Russia nell’agosto 2012 per piacere, considerando che possono concedersene anche altri, ma per esibirsi come stelle dello spettacolo con regolari contratti e cachet.
Milonov ha accusato infine Lady Gaga e Madonna di avere infranto la legge che protegge i minori dall’omosessualità, ma ne ha avute anche per Elton John, che si sarebbe vestito in modo anti-russo.
Capito che aria tira in quel paese?
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