Secondo informazioni del sito panafricano Mambaonline che cita Ria Novosti, proprio mentre il CIO, Comitato Olimpico Internazionale sta negoziando una sospensione delle norme antigay durante le Olimpiadi Invernali di Sochi nel 2014, il ministro degli Interni russo ha ribadito che le norme rimarranno in vigore “soprattutto quando l’omosessualità sarà manifesta in presenza di bambini”.
A parte l’ipocrita atteggiamento del CIO, chiedere la sospensione delle leggi antigay per due settimane è un atto di scherno nei confronti dei gay e lesbiche discriminati, torturati e quindi ammazzati in Russia ogni giorno, nessuno pare (per ora) prendere in considerazione l’eventualità più semplice e diretta: il boicottaggio totale dei giochi di Sochi in onore al rispetto dei Diritti Umani e ai valori olimpici tanto strombazzati (che NON contemplano l’Omofobia e la tortura agli adolescenti gay) o il trasferimento della manifestazione in altra sede.
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