L’ultima sortita del presidente russo che costringe alla fuga l’artista Kostantin Altunin reo di averlo dipinto in compagnia del fido Medvedev – prima della caduta in disgrazia di Medvedev, troppo democratico – in sottoveste, costretto a chiedere asilo politico in Francia.
L’artista (nella foto il suo ritratto di Vitaly Mironov, promotore delle leggi antigay), le cui opere sono state rimosse dai musei russe per celebrare l’avvento della nuova dittatura teoputiniana ed il pugno di ferro del presidente macho che ammazza le tigri come se ce ne fossero milioni, ha lasciato la Russia dopo avere ricevuto la visita dei servizi segreti russi che lo hanno accusato di “estremismo”.
L’artista, dopo la richiesta di asilo politico in Francia, ha scritto Putin chiedendo che le sue opere esposte a San Pietroburgo, gli vengano restituite ed ha annunciato che denuncerà lo stato russo per furto di opere d’arte.
Secondo quanto riportato da Pinknews, Kostantin Altunin starebbe anche raccogliendo fondi per far uscire dalla Russia la moglie ed il figlio.
Putin è riuscito in pochi anni a restaurare la dittatura russa cominciando con la repressione dei giornalisti, il controllo dell‘informazione, passando attraverso una legge che rende la vita impossibile alle associazioni dei Diritti Umani, la medievale legge antigay ed ora la censura sugli artisti.
Stalin ha ora il figlio che ha sempre desiderato.
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