Sono un gruppo (di sicura ispirazione religiosa) chiamato Associazione di Giovani Camerunesi e a gruppi di una quarantina per volta, si sono distribuiti per tutta la capitale Yaoundé per consegnare nelle mani dei cittadini volantini anti gay, affiggere manifeste a bandiere antigay nei bar e nei locali sospettati di essere gay-friendly, con amichevoli scritte come “No ai Gay in Camerun” o “Omosessualità proibita”.
Gli slogan antigay erano stampati anche sulle magliette che gli appartenenti all’associazione compassionevolmente regalavano ai cittadini.
Uno degli organizzatori dell’evento ha fatto sapere ai media che si è trattato del “Day Against Homosexuality” (Giornata contro l’Omosessualità), in memoria di uno studente 31enne che sarebbe stato “sodomizzato ed ucciso da omosessuali” nell’agosto 2006 in un hote di Yaoundé, del quale non ha fornito il nome, rifiutando di dare spiegazione sulle circostanze dell’assalto assassino di questi “omosessuali”.
“Il nostro obiettivo” ha aggiunto il fomentatore d’odio Sismondi Barley Bidjocka “è un irrigidimento delle nostre leggi contro l’omosessualità e far sapere al governo che c’è tutto un paese contro questa gente”.
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