Sessanta morti – cifra ufficiale – tra domenica sera e le prime ore di stamane, è il bilancio di un’altra giornata di morte in Egitto, paese dilaniato da un conflitto tra militari e governo centrale e Fratelli Musulmani che sembra solo al suo tragico inizio.
Bibbie bruciate e Chiese Copte distrutte sono nel frattempo il bilancio della follia dell’estremismo religioso, vero dramma di questo inizio millennio, che colpisce i Copti (il 10% dei cittadini egiziani) con più violenza dopo il massacro di islamisti di qualche giorno fa.
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