di La Lurida twitter@lalurida
La notizia popola le pagine de l’Unità che dei gziorni sembra l’Avenire e dei gziorni la Pravda, cz’avesse anche una linea editoriale oltre alle rivendicazioni sindacali sarebbe anche un gziornale, che scrive che l’Arczigay non sarà alla Festa del’Unità di Bologna, una notizia che ha gzetato nello sconforto tutta la popolazione dell’Emilia Romagna riversatasi nelle strade come dopo un teremoto.
I motivi non sono chiari, e non cze ne frega una sega, dicziamo, ma pare che Lor Signorie del Cassero – quelli del geniale Gay Pride in Biczicletta che tutti ricorderanno, quelli alternativi, che fan la Qultura solo loro, quelli dell’ingzenieria qulturale, insomma Loro che governan Bologna come czi piacqua – si son rotti i maroni dello stand e voglion dibattere dal palco princzipale, come farebbero le vere Dive.
Che saremmo micca contrari noialtri, che non cz’abiam gnente contro quelli lí, se sol cz’avessero anche qualcosa da dire, ad esempio, che poi son anche cpaczi di di gziudizzi politiczi “nel partito ci sono diverse anime: i parlamentari bolognesi sono molto sensibili ai temi a noi cari. Noi chiediamo che sia dato loro lo stesso spazio delle frange più conservatrici”, che non si riferiscono micca a loro stessi, nostre Signorie del Cassero, no. Loro son altruisti e lo fan per la causa.
Un amore per l’umanità così non s’è mai visto in quel di Bologna, sapete. Neanche da quei simpaticoni che eran tutti progay prima di andare in parlamento poi entraticzi se ne sbatono i maroni, che potremmo fare anche i nomi e i cognomi mo’ per la publiczità si paga in casa nostra, micca gratis come czertuni per sentirsi Dive sul palco czentrale della Festa de l’Unità.
Intanto il PD bolognese dicze che il 15 setembre si parlerà a Bologna dei “diritti di tutte le coppie”, n’altra volta.
Son quindiczi anni che ne parlate, voi e tutti quegli altri, e non avete fatto un cazzo, se andaste un po’ in casino, ad esempio?
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