Non per omofobia, lo ha fatto, ma per umanità: dovete sapere che il numero di bambini orfani ed abbandonati in Russia è spaventosamente alto. Dovete anche sapere che spesso le condizioni di vita di questi bambini sono drammatiche. Dovete anche sapere che la grande compassione russa mette a disposizione della famiglie indigene adottanti un premio (sussidio) in denaro che in molti casi non viene erogato con il risultato che i bambini vengono restituiti agli orfanotrofi, perché grande è il cuore di queste famiglie russe (30mila famiglie russe restituiscono ogni anno i bambini agli istituti perché non ricevono i contributi promessi).
In questo trionfo di compassione, generosità, e humana caritate, non stupisce che Zar Putin firmi una legge che impedisca l’adozione di bambini soli e bisognosi da parte di possibili famiglie adottive omogenitoriali formate da due uomini o due donne, magari con possibilità economiche importanti, che possano garantire un futuro decente a un essere umano in difficoltà.
Molto meglio continuare a maltrattarli in patria.
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