L’Irlanda ha deciso di inserire la Russia nei paesi pericolosi per i suoi cittadini, dopo la raffica di leggi omofobe approvate da Putin -l’ultima delle quali permette l’arresto dei turisti apertamente lgtb -con la complicità della Chiesa Ortodossa, ed ha avvisato in special modo gli Irlandesi LGTB dei pericoli che incontrano se dovessero viaggiare in quel paese.
Il testo recita
“L’omosessualità è stata illegale in Russia fino al 1993 quando è stata depenalizzata. Recentemente una legge federale ha vietato la promozione di omosessualità maschile, lesbismo, bisessualità e transessualità in tutto il territorio russo.
“Coloro che daranno informazioni sull’omosessualità maschile, lesbismo, bisessualità e transessualità, dirette ai minori, potranno essere multati. Pubbliche manifestazioni di affetto o attività che infrangano la legge potranno portare a multe, arresti ed espulsioni”.
L’Italia, troppo impegnata con il petrolio kazako e le figuracce del Ministro dell’Interno non dice una parola sull’argomento.
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