Tra martedì e mercoledì abbiamo pubblicato tre interessanti notizie (più moltissime altre certo), una sull’ennesima trovata omofoba di Vladimir Putin, il cui delirio dittatoriale prosegue coerentemente con l’annientamento sociale di tutte le minoranze, che sono sempre possibili pericolosi focolai di dissidenza, un’altra riguardante l’inquietante lavoro di pulizia sessuale di Al Qaeda che dopo giudizi sommari attraverso tribunali extragiudiziali toglie di mezzo con un colpo in testa sulla pubblica piazza gay e lesbiche (34 negli ultimi mesi) e un’altra notizia, ancora su Al Qaeda, che pretende di fondare uno stato islamico indipendente al confine con la Turchia, nel nord della Siria, attacco e instaurazione prevista per le giornate immediatamente successive alla fine del Ramadan (tra venti giorni più o meno).
Abbiamo notato che coloro che ci leggono attraverso i social networks hanno dato un enorme risalto alla notizia riguardante Putin, ma non hanno assolutamente ritenuto di occuparsi di quelle su Al Qaeda, estremamente più pericolose dal punto di vista degli assetti futuri del bacino del Mediterraneo (e del mondo intero), e quindi anche dal punto di vista delle libertà personali e dei Diritti Umani, disinteresse condiviso anche dai numerosi politici e giornalisti (a parte due) ai quali abbiamo ritweettato la notizia.
Come dice il grande Bo Summer’s “il mondo occidentale è distratto”.
Noi, che siam pù volgarotti, pensiamo che sia fottuto. Non perché passa sotto silenzio una notizia che noi pubblichiamo, ma perché passa sotto silenzio l’attività di un gruppo terrorista che mina a distruggere gli elementi di libertà, uguaglianza, rispetto e diritti umani sui quali le nostre fragili democrazie con fatica, e con moltissimi, troppi errori, si reggono.
E forse rifletterci farebbe bene.
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