Certi integralismi cattolici, che si uniranno a certa destra italiana detta anche degli omosessuali nascosti per convenienza politica più che per moralità, hanno deciso di passare all’attacco (come ipotizzava il Sen. Lo Giudice nell’intervista a Gaiaitalia.com pubblicata domenica 14 luglio) e, nel caso specifico di Alleanza Cattolica, hanno deciso di comprare pagine sui giornali per mettersi di traverso, secondo l’antico assioma diritti alle famiglie omosessuali=distruzione della famiglia tradizionale.
Nello spazio pubblicitario, apparso su Libero, si comunicano – oltre a discutibili punti di vista – iniziative a difesa della famiglia tradizionale in Italia e in Europa, in particolare un convegno fissato per il prossimo 5 ottobre.
Ci preme sottolineare perché parliamo di certi integralismi: perché mai come in questo momento esiste tra le forze politiche presenti in Parlamento un ampio consenso sulle questioni relative allo stop all’omofobia (e a tutti i razzismi, leggete la splendida intervista della ministra Kyenge sul Corriere di oggi), consenso generalizzato anche tra la maggioranza di cattolici che non fanno capo agli integralismi per comodità, o a fini elettoriali, o per piaggeria verso il pontefice di turno (sarà che con Bergoglio, la piaggeria sembra funzionare poco).
Per dare visibilità alla loro azione razzista e discriminatoria gli integralisti religiosi e politici di certa destra sempre più becera (a cui inevitabilmente si unirà qualche integralista dell’imbecillità targato PD), non hanno altra scelta che gridare, dando così libero arbitrio a coloro che non vedono l’ora di poter uscire di sera (o di giorno) per anná a pestá du’ froci come ho sentito sulla metropolitana di Roma (Linea A, galletti adolescenti saliti alla fermata Colosseo).
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