Come pubblicato tre giorni fa dalla nostra pagina gemella di lingua spagnola Gaiaespana.com, un adolescente di 15 anni pesantemente maltrattato, perennemente insultato e spesso selvaggiamente picchiato dalla sorella maggiore (nell’indifferenza della famglia) che lo chiamava “frocio” ad ogni occasione si è suicidato impiccandosi.
Il suicidio è avvenuto dopo l’ennesimo assalto della sorella che lo picchiò selvaggiamente e poi gli orinò addosso, azione che testimonia la non completa sanità mentale della peruviana virago.
Il giovane si è impiccato subito dopo con un cavo elettrico attaccato alle travi del soffitto della sua stanza.
La madre ha detto alla polizia che la sorella lo chiamava “effeminato” e gli diceva che non era altro che “un frocio”. Il giovane sucida sognava un futuro da ballerino.
Ci preme commentare e sottolineare l’assoluta indifferenza della famiglia di fronte al dramma del giovane, che non ha trovato né aiuto né supporto dagli altri famigliari ed ha avuto come unica soluzione quella di togliersi la vita.
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