Era un ministro di culto il 28enne Peter Lucas Moses, che ammazzò una donna che voleva lasciare la sua Chiesa e un bambino di 4 anni (con un colpo in testa) che riteneva “gay”.
La Chiesa di Moses era una congrega di “ebrei neri” che chiamava Moses “Signore” ed esponeva il sacro (sic) insegnamento dell’inevitabilità della guerra razziale.
Dopo avere ammazzato la donna ed il bambino, il “Signore” li aveva seppelliti nel giardino di proprietà di sua madre.
E’ stato condannato a due ergastoli.
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