Nelle giornate post pride, certo era domenica, son stanchi, non abbiamo assistito al consueto comunicato stampa trionfale (o tronfiale che dir si voglia) che elencava le decine di migliaia o centinaia di migliaia o milioni in alcuni casi, pohi perché anche allo “spudore” c’è un limite.
Peccato, perché abbiamo la sensazione che quest’anno, per la prima volta, e non certo per merito delle arcigaie associazioni e loro più che incompetenti parlamentini ad uso interno, la politica non solo quella locale, si sia svegliata e ci sia davvero un interesse reale sui temi legati alla parità di diritti per tutti.
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