Inchieste sul libertinaggio sessuale di lor Monsignori, alti prelati che coprivano alti prelati e il loro gusto per il sesso coi ragazzini, ora l’arresto di un vescovo (insieme a un broker e ad un funzionario dei servizi segreti italiano); non c’è che dire, la cattiveria del mondo secolare nei confronti dei sant’uomini d’Oltre Tevere è davvero troppa per poter essere raccontata senza rompere in pianti dirotti.
Era giusto di ieri un’articolo pubblicato dall’Avvenire, il mensile di lor Monsignori, dove si parlava ancora e a tinte forti di una legge contro l’omofobia, ma soprattutto dei danni che una simile legge potrebbe portare alla libertà di pensiero degli Italiani (leggasi preti che fomentano l’omofobia, che sarebbero costretti a stare zitti).
Non è davvero triste scoprire come i mali dell’Italia vengano tutte dalle richieste -legittime- di pari diritti di lesbiche e gay e non da banche della Santa Sede corrotte, da esponenti della Santa Sede arrestati, da preti della Santa Sede con il gusto per i ragazzini, da Monsignori della Santa Sede attratti da giovani prostituti rumeni (che la carne è debole e fate quel che dico, ma non quel che faccio)?
Non so, io se fossi in voi -gay e lesbiche con le vostre pretese di amare i vostri compagni e compagne- ci penserei, magari si trovano anche delle risposte, che dite?
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