E’ il volto morbido della nuova democrazia voluta dal dittatore Morsi, che punisce con la prigione gli oppositori al nuovo regime islamista accusandoli di “insultare il presidente”, nemmeno fosse un dio in terra.
Al nuovo Faraone piacciono poco le critiche, così è arrivata la condanna al giovane Ahmed Douma: sei mesi di prigione e una multa di 22 euro (una fortuna in Egitto), per avere definito il presidente “un criminale sfuggito alla giustizia”.
La denuncia contro il giovane è stata fatta dal partito del Presidente, il Partito per la Libertà e la Giustizia. Migliaia di oppositori al regime hanno manifestato davanti al tribunale per protestare contro la sentenza.
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