Leggere il sito del Grillo Furioso è davvero un’impresa: frasi ad effetto scritte ad esclusivo beneficio dei suoi aderenti e votanti (sempre meno), accuse (le solite), tutto ciò che abbiamo già visto, sentito, e che ne abbiam fin sopra i capelli.
Oggi il Grillo Furioso scrive che il M5S è stato espropriato, dice proprio espropriato, di ogni rappresentanza istituzionale, della presidenza di Camera e Senato, di quella delle Commissioni parlamentari e cita gli otto milioni di italiani (che son già pentiti) che lo hanno votato, chiamandoli extraparlamentari.
Non contento scrive che i cittadini votanti vengono considerati senza alcun diritto di rappresentanza e sottolinea che la cosa è umiliante, vergognosa, antidemocratica. Per Grillo l’Italia non è più una democrazia.
Grillo sbaglia sapendo di sbagliare, non c’è stato nessun tipo di isolamento né di discriminazione nel confronti dei Cittadini Cinquestelluti eletti in Parlamento, come sono andate le cose lo hanno visto tutti, anche i suoi elettori, tant’è vero che in tanti gli hanno già voltato le spalle. Grillo ha costretto il Movimento ad isolarsi.
Poi se la prenda con chi vuole, e gridi finché vuole, ma la responsabilità di avere ridotto un grande movimento popolare, una straordinaria novità politica in un immobile accozzaglia di gente senza iniziativa, è solo sua. Sua e del suo compagno di ventura.
Poi dal suo blog gridi, più gridi più ti leggono.