Ricorderete l’episodio, anche noi lo riportammo. Due impiegati dello Stato inglesi, rifiutavano i servizi alle persone omosessuali in nome del loro credo religioso, creando problemi nell’erogazione dei servizi che lo Stato garantisce.
Il datore di lavoro, lo Stato, li aveva quindi giustamente buttati fuori.
I due, vittime a loro dire di una “discriminazione al contrario” avevano fatto causa rivolgendosi alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo che aveva confermato il licenziamento; non contenti si erano appellati in seconda istanza e hanno perso definitivamente perché l’appartenenza religiosa non può giustificare la discriminazione.
Ora si sentiranno dei martiri, e saranno probabilmente anche contenti. A tanto arriva il fanatismo religioso, che è il vero nemico della convivenza pacifica.
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