Solo due parole, spenderemo, che di più proprio non vale la pena, sulle ultime dichiarazioni di Quelli che dovevano cambiare il mondo in due giorni e l’hanno già preso in quel posto: dopo avere votato Rodotà come candidato presidente della Repubblica, avere fatto saltare tutti i tavoli nel nome di Rodotà, avere accusato tutti gli accusabili – e se ne trovan sempre – di non avere votato Rodotà, non appena Rodotà, la stessa persona non un altra, dice qualcosa di sgradito a lor Signorie, zas!, la mannaia del giudizio grillino più maleducato che feroce, più inutile che giustificato, si abbatte su uno dei più insigni giuristi d’Italia. Il nuovo portato dal M5S è la stessa strategia del fango già usata da Berlusconi.
Iscrivetevi alla nostra newsletter (saremo molto rispettosi, non più di due invii al mese)