I soliti vigliacchi antigay hanno imbrattato le mura del Mario Mieli di Roma con frasi come “Lesbiche al rogo”, e “Praitano fatti curare”, e “Praitano no lesbiche in Campidoglio”, in un chiaro tentativo intimidatorio alla vigilia del voto del 26 e 27 maggio che vede Rossana Praitano, già presidente del Circolo, candidata indipendente nelle fila del PD che sostengono il candidato Marino.
L’attacco è una ragione sufficiente in sé per votare massicciamente Rossana Praitano, ma conferma un volta di più la totale mancanza di programmi e idee di certi estremismi di destra, buoni solo ad appiccare il fuoco dell’odio anonimamente, a minacciare, offendere e distruggere.
A Rossana Praitano va la nostra stima e il nostro sostegno. In questo paese, mai come ora, c’è bisogno di persone coraggiose, determinate e preparate che contribuiscano all’Italia del futuro e ad una riforma della democrazia.