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Il M5S, la Maestrina col Vestito della Festa, e la scusa della “Casta” per giustificare l’immobilità

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Roberta Lombardidi Iosonodio

La vicenda della copertura sanitaria ai partner degli Onorevoli omosessuali che vivono stabilmente in coppia racconta di un Movimento nato sull’onda dell’indignazione verso una classe politica di inetti, che ogni giorno perde occasioni per contribuire al miglioramento delle cose, accecato dal furore ideologico della lotta alla “Casta”.

Mi piacerebbe che La Maestrina col Vestito della Festa, la politicamente pura Roberta Lombardi, mi spiegasse con parole chiare e semplici, dato che non sono intelligente come lei, come si può stare in parlamento e non votare provvedimenti perché i suoi deputati “ricevono un informazione sbagliata”.

In che parlamento lavorano i cinquestelluti? In che modo arrivano loro le distorte informazioni che gli impediscono di votare i provvedimenti? La Maestrina col Vestito della Festa oltre alle sue risatine e ai suoi “tanto per essere molto chiari”, oltre alla sua antipatia, proporrà anche di votare qualcosa che si avvicini ad un provvedimento? La sua opposizione sarà ad oltranza dietro gli ordini del Capo che in parlamento non ci vuole sedere? La forza politica che vuole cambiare l’Italia e che ha bloccato il cambiamento impallinando Bersani per dimostrare che c’era l’inciucio ora crescerà politicamente parlando invece di gridare solo vaffanculo politicamente parlando?

Sono molte le ragioni per cui si poteva decidere di essere contrari al provvedimento sulla copertura sanitaria ai partner degli Onorevoli omosessuali che vivono stabilmente in coppia, ma quello della “Casta” proprio non sta in piedi.

Ivan Scalfarotto, Alessandro Zan, Sergio Lo Giudice rischiano sulla loro pelle la visibilità che hanno scelto, in un’Italia intollerante e razzista, intolleranza che le grida e l’atteggiamento di molti degli eletti di Donna Lombardi, alimentano.

In questo caso sarebbe bastato dire, d’accordo, la votiamo, ma calendarizziamo subito un’estensione di queste misure a tutti i cittadini.

Sarebbe stato andare contro la “Casta” senza nascondersi dietro contro la “Casta”.

 

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