Ora speriamo che stiano zitti quelli che “i musulmani qui i musulmani lá”. L’Albania, paese a maggioranza musulmana ha appena cambiato il suo codice penale affinché un delitto “quando sia commesso per motivi relazionati con razza, colore, origine etncia, lingua, identità di genere, orientazione sessuale, opinioni politiche di genere, credenze religiose o filosofiche, stato di salute, predisposizione genetica o discapacità” sia punito con fermezza e senza le “circostanze attenuanti” che tanto piacciono all’Italia.
Il parlamento albanese ha altresì inserito il delitto di “distribuzione di materiale razzista, omofobo o xenofobo attraverso i sistemi della tecnologia della comunicazione e della informazione”.
Subito dopo l’approvazione della Legge i sistemi informatici del Difensore del Popolo hanno subito un attacco da un fantomatico “Islamic Ghost Team” e gruppi di islamici radicali che incitavano all’assassinio dei gay attraverso Facebook (almeno trenta pagine) hanno duramente contestato la nuova legge.
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