Vladimir Putin accolto ad Amsterdam da una folla di omosessuali che lo hanno duramente contestato, ha dichiarato che i “gay in Russia non sono discriminati” e che sono “persone con le stesse libertà di tutte le altre”, con la differenza, aggiungiamo noi che a causa di ciò che liberamente fanno possono incappare in una legge chiamata “Contro la propaganda dell’omosessualità” che senza spiegare bene cosa significhi li può incolpare di qualsiasi cosa.
Che possono essere pestati da polizia, civili e ubriaconi istituzionalizzati dal nuovo regime putiniano, senza che nessuno muova un dito e che molti di loro stanno emigrando. Se sono attivisti hanno un privilegio, possono chiedere asilo politico.
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