Pubblicità
14.8 C
Roma
14.8 C
Milano
Roma
nubi sparse
14.8 ° C
16 °
13.9 °
42 %
1.5kmh
40 %
Mer
21 °
Gio
19 °
Ven
19 °
Sab
23 °
Dom
14 °

POLITICA

Pubblicità

ALTRA POLITICA

Pubblicità

ESTERI

Pubblicità
HomeCopertinaItaliaPutin giustifica l'omofobia del suo Paese come "questione interna"

Putin giustifica l’omofobia del suo Paese come “questione interna”

Pubblicità
GAIAITALIA.COM NOTIZIE anche su TELEGRAMIscrivetevi al nostro Canale Telegram
GAIAITALIA.COM NOTIZIE su WHATSAPPIscrivetevi al nostro Canale WHATSAPP

Omofobia Russadi Daniele Santi

Il succo della questione era semplice, e Putin lo ha chiarito durante una trasmissione radiofonica nazionale: la Russia è stato sovrano ed ha le sue tradizioni e la sua cultura, l’Occidente non può imporre il suo punto di vista.

La questione affrontata era naturalmente quella del rispetto dei Diritti Umani e dei diritti delle persone omosessuali, in un paese in cui la repressione delle libertà fondamentali e  della dissidenza e l’odio istituzionalizzato condito da repressione e pestaggi, delle persone omosessuali, operata anche con leggi infami come quella sulla “promozione dell’omosessualità”, è una eredità politica mutuata dalla dittatura comunista che Putin conosce bene, più che una necessità.

Putin ha ribadito il detto bossiano “Padroni a casa nostra” e che gli altri si occupino degli affari loro. La società russa è omofoba e va bene così. La Russia è un paese che reprime le libertà fondamentali e gli oppositori al governo e va bene così. Gli occidentali tacciano.

Iscrivetevi alla nostra newsletter (saremo molto rispettosi, non più di due invii al mese)

Torino
cielo coperto
9 ° C
11 °
8.4 °
78 %
3.6kmh
99 %
Mer
20 °
Gio
18 °
Ven
17 °
Sab
14 °
Dom
10 °
Pubblicità

LEGGI ANCHE