di La Lurida twitter@lalurida.com
I libri sono cose fatte con carta, sudore e sforzo, con copertine rigide e a volte belle foto, si suppone siano anche pieni di contenuti e dicano cose intelligenti, narrino storie piacevoli, trasportino in un mondo intangibile, ma tanto presente, ingentiliscano il cuore.
Poi ci sono i libri di Jovanotti.
I libri sono cose che narrano epici scontri tra il bene e il male, o splendide storie d’amore, o raccolgono gli scritti eterni di bardi del nord, o ancora, racconti in prima persona di grandi imperatori, o affreschi sul medioevo che parlano di libertà.
Poi ci sono i libri di Jovanotti.
I libri cambiano la vita della gente, si adeguano alle tecnologie, i libri sono le prime vittime delle dittature, si proibiscono quando troppo intelligenti, quando si ritengono pericolosi per il potere costituito, i libri si incendiano e fanno roghi, sono come le persone, bisogna salvarli, preservarli, curarli. Bisogna amarli.
Perché anche se li scrive Jovanotti i libri sono preziosi.
La Giornata del Libro 2013 ci ricorda una volta di più l’importanza della scrittura, che sia sotto forma di libro tradizionale, e-book o carta igienica (dove scriveva Carver), l’importanza di preservare la “libertà” del narratore e del supporto, che il libro non può essere concepito solo per far soldi.
Su Gaiaitalia Cultura una lista di 13 libri che consigliamo.
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