Non hanno capito nulla, nonostante la spinta del M5S, primo partito d’Italia (si è presentato da solo, non in coalizione) e le proposte intelligenti che vengono dai cittadini, i due maggiori partiti PD e Pdl si sono accordati sul nome di Marini alla presidenza della Repubblica (poi si dovrà vedere come andranno le votazioni) dimostrando di essere sostanzialmente attaccati ai loro equilibri, di parlare solo tra loro stessi e ai loro vicini, come abitanti sdegnosi di un quartiere esclusivo, senza considerare il punto di vista di 9 milioni d’Italiani rappresentati in Parlamento che chiedono lo stop a questa politica.
Non basta la mancanza di appeal nel paese, i fallimenti ripetuti, non basta ciò che dicono e non fanno, le decisione vecchie prime che lo diventino, il partito di Berlusconi e quello di Bersani giocano alla sopravvivenza mentre tutti i giovani del PD, Renzi in testa, si sfilano e dichiarano che non voteranno Marini; Renzi a Le Invasioni Barbariche è durissimo.
Le larghe intese tra PD e Pdl giocano a sfavore nel PD che è minoranza nel suo stesso partito. Vedremo le votazioni come andranno. Chi grida vittoria forse lo fa troppo presto. Questo paese deve cambiare, non ha scelta. La vecchia politica che pretende di governare l’Italia come se fosse una proprietà privata deve cambiare, non ha scelta.
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