di Gaiaitalia.com
Con la raccomandazione odierna, il Parlamento europeo spazza via la retorica che vuole la famiglia eterosessuale come unico modello possibile. A tutti i Paesi e le Istituzioni Ue viene infatti chiesto di tenere conto dell’ evoluzione del concetto di famiglia che non può più prevedere il solo monolite di quella eterosessuale ma un ventaglio più ampio che comprenda finalmente quelle omosessuali e monoparentali.
“Questa raccomandazione sulla parità di genere accoglie pienamente quanto la nostra comunità dice da anni: le Istituzioni non possono imporre modelli ideologici e fuori dal tempo e devono dare piena eguaglianza a tutte le famiglie, senza discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere”, afferma Andrea Maccarrone, Presidente del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli. “Soltanto l’accesso a tutti gli istituti familiari, compreso il matrimonio e l’adozione, può concretizzare la reale parità di tutte le cittadine e i cittadini europei”.
Sabato 13 giugno il Roma Pride 2015 chiederà con forza i diritti che ci spettano e che da troppo tempo sono negati nel nostro Paese. Una battaglia di civiltà che richiede l’impegno compatto della politica, della società civile e di tutte le cittadine e i cittadini.
(10 giugno 2015)
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