La figlia e nipote di dittatori Mariela Castro, direttrice del Centro cubano che si occupa di Sessuologia, amica delle associazioni gay allineate con il regime, ma ostile a tutte le altre, che sono la maggioranza, ha avuto di nuovo la faccia tosta di annunciare la VI Giornata contro l’Omofobia (sic) che si terrà nel maggio prossimo.
L’ipocrisia del regime si auto celebrerà ancora un volta con la antica abitudine di invitare personaggi conosciuti a livello internazionale che verranno trattati come principi e che cadranno nella trappola del regime castrista, abilissimo nell sue pubbliche relazioni: gli invitati sono già stati confermati e vanno dal sociologo britannico Jeffrey Weeks alla sessuologa messicana Rinna Riesenfeld.
La VI Giornata contro l’Omofobia, si terrà a L’Avana dal 7 al 18 maggio e prevede celebrazioni, spettacoli, marce con Mariela Castro in testa, tutte rigidamente controllate dalla Spa Castro, terminate le quali tutto tornerà come prima: la polizia arresterà e pesterà i gay senza motivo, le associazioni non allineate saranno perseguitate, si arresteranno i dissidenti in occasione della Giornata Mondiale per i Diritti Umani per impedire loro di parlare, e per condannare gli omosessuali li si accuserà di essere un pericolo per il futuro della nazione, tutto questo dopo che Mariela Castro si sarà rifatta il look con una falsa manifestazione propagandistica.
Se leggete bene lo spagnolo e volete saperne di più sulla Mappa dell’Omofobia a Cuba vi invitiamo a leggere questo splendido articolo di Manuel Zayas, regista e giornalista cubano residente negli Stati Uniti, che la nostra pagina gemella di lingua spagnolo Gaiaespana.com ha pubblicato alcuni mesi fa.