di Paolo M. Minciotti
Bersani ha pronunciato il verbo: legge contro l’omofobia, riconoscimento delle unioni civili delle coppie omosessuali secondo il modello tedesco, legge organica contro il femminicidio, istituzione di un Osservatorio sulla violenza nei confronti delle donne. Sembrano noccioline. Non lo sono. Per l’Italia è una rivoluzione.
In attesa della reazione dei siti gay seri che diranno che si vogliono sposare, avere figli, adottarli e che questi diritti gli sono negati, cosa sacrosanta, ma in questo paese bisogna andare con i piedi di piombo sempre, perché sentirete che cazzo di polverone si solleverà, prendiamo per buone le indicazioni di Queerblog.it (che ha la parola Queer nel dominio quindi non può che essere serio) che ci informa delle seguenti cosette:
- l’unione civile verrà sancita con una dichiarazione dinanzi all’ufficiale di stato civile ed avrà effetti analoghi a quelli del matrimonio;
- la legge non prevede l’adozione da parte delle coppie dello stesso sesso, ma rende possibile che a uno dei due partner venga attribuita la responsabilità genitoriale sul figlio naturale dell’altro, così come l’adozione da parte del nuovo partner sul figlio biologico dell’altro;
- la chiamata “comunione degli acquisti”, con possibilità di deroghe;
- garanzia di successione, reversibilità della pensione ed eredità; il partner è considerato membro della famiglia dell’altro;
- in caso di separazione il partner potrà richiedere il mantenimento “commisurato al tenore di vita, al reddito e al patrimonio avuto in costanza di convivenza”, così come può chiedere l’assegnazione della casa in cui si la coppia è vissuta;
- per lo scioglimento dell’Unione serve una decisione del giudice, come per le altre unioni;
A domani per altre varie ed eventuali.
