Secondo un giornalista conservatore americano il presidente Barak Obama, con la sua scelta di non ostacolare il matrimonio per tutti negli stati dell’Unione, rappresenta un “cavallo di troia” per il cattolicesimo.
La notizia in sé non sarebbe una notizia se non chiarisse, una volta di più, come il vero problema dei cattolici e della loro medievale chiesa romana, sia quella di perdere il controllo temporale sulle Istituzioni e di non poter più imporre la loro falsa morale fatta di sporco sesso privato e false virtù pubbliche.
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