Trovo divertentissime le immagini che si scelgono per cercare di descrivere con insopportabile superficialità, dopo quattro parole da un pulpito, che solo la diretta televisiva ha fatto sentire più vicine, un nuovo teocrata della più conservatrice e retriva istituzione del mondo occidentale. Trovo divertentissimo vedere come tutti si ostinino a cercare di dare la loro opinione su un personaggio di cui non sanno nulla, se non ciò che leggono, e che dal punto di vista umano, mai arriveranno a conoscere.
Trovo inutile e stupidamente arrogante (o arrogantemente stupido) che cose normali come la sobrietà (che può essere contestata ad Anna Oxa o Altra Diva, ma che dovrebbe essere naturale in un pontefice), vengono descritte come fossero quasi doti soprannaturali, e non normali in un teocrata.
Il papa che ha assunto il nome di Francesco I (la geniale macchina della propaganda della chiesa ha colpito ancora), al pari dei suoi predecessori è vincolato con le destre dittatoriali, che non ha i cuori i diritti umani, che è conservatore, che è nemico giurato dei Kirchner al governo nel suo paese natale rei di avere concesso diritti alle coppie gay, che è un rigido religioso che ha fatto voto di conoscenza e che farà quello che tutti i papi prima di lui hanno fatto: conserverà l’esistente, perché una istituzione che si proclama eterna, non può cambiare.
Può solo decadere.
Che poi ci si faccia conquistare da un buonasera, bè, è proprio divertente. Se volevo un buonasera decente mi guardavo un video della Orsomando.