Continuando a citare Queerblog.it, per correttezza, continuiamo con la pubblicazione di notizie relative al vespaio di polemiche suscitate dalle dichiarazione della conduttrice TV di Forum, rispetto all’omoparentalità, pubblicate dal sito e commentate con la consueta ironia su La Pagina de La Lurida, con due articoli (uno e due) che hanno scatenato un putiferio su Twitter.
Silvia Nespoli, un’esponente delle famiglie Arcobaleno, ha scritto una lettera aperta alla conduttrice che pubblichiamo di seguito:
“Buongiorno signora Dalla Chiesa,
le scrivo dopo aver ascoltato le sue dichiarazioni (durante la trasmissione “Forum” andata in onda oggi 12/3/2013 ndr) in merito alle coppie omosessuali ed i loro bambini.
Sono una mamma lesbica, ed insieme alla mia compagna abbiamo un bellissimo bambino di quattro anni e facciamo parte di FAMIGLIE ARCOBALENO.
Sono trent’anni oramai che studi hanno più che dimostrato che i figli cresciuti da coppie composte da due padri o da due madri non crescono in modo differente da quelli cresciuti da un padre ed una madre. In altri paesi molto più civili del nostro (e molto vicini al nostro), da anni le coppie omosessuali possono sposarsi ed adottare bambini. E non credo che un governo prenda così alla leggera una decisione importante come l’adozione. In questo paese invece, purtroppo, mio figlio ancora oggi deve ascoltare commenti di questo tipo e sentirsi dire che per crescere bene c’è bisogno di un padre ed una madre… che la sua non è una famiglia… che i gay vanno tollerati ecc. Per crescere bene un bambino ha bisogno di RISPETTO, AMORE, CONDIVISIONE.
Ma non lo dico io signora Rita, lo dicono anni ed anni di studi fatti da psicologi, psichiatri, pedagogisti. Ma per rendersene conto basterebbe, anche solo per un momento togliere i paraocchi e guardare oltre i propri pregiudizi. Basterebbe rendersi conto che i figli delle coppie gay esistono già e sono tantissimi.
E mentre voi continuate ad attaccarli, loro crescono e diventano gli adulti di domani. Peccato che nessuno mai li voglia ascoltare. Certo è molto più facile chiudere gli occhi e puntare il dito.
Riguardo poi al non dover “esibire” la propria omosessualità, mi chiedo se voi esibite o meno la vostra eterosessualità! Che cosa significa non esibire la propria omosessualità? Io non vado in giro dicendo: ciao sono Silvia, la mamma lesbica di A. Vivo la mia vita come penso faccia lei, barcamenandomi tra lavoro e famiglia. E quando le mie colleghe parlano di figli e marito, io parlo di figli e moglie. Trova sconveniente questo? I miei colleghi, gli amici, i conoscenti, NO. Vivere alla luce del sole non significa OSTENTARE.
Signora Dalla Chiesa, se davvero come dice le interessa il bene dei bambini, allora lotti affinché finalmente ci siano leggi che li tutelino.
E provi per un momento a riflettere prima di esternare pensieri che potrebbero ferire proprio i bambini di cui tanto si preoccupa.
Silvia Nespoli
Famiglie Arcobaleno
P.S. Anche noi vi tolleriamo. Anche fin troppo”
Detto questo, per noi la polemica che ha visto Rita Dalla Chiesa invitarci a vergognarci per avere osato criticarla, si chiude qui. Questa lettera, per la quale ringraziamo Silvia, parla da sé. I programmi, i cui link trovate qui sotto, anche.