di La Lurida twitter@lalurida
Come se non fosse bastata Rosy Bindi a RTL 102,5 parlando a vanvera di coppie gay e leggi tedesche che non conosce, come se non fosse bastata la sua presenza da Santoro dove è stata demolita da Travaglio, come se non bastassero i 100mila voti che il PD perde ogni volta che la presidente Bindi sale in cattedra, ora ci si mette anche Jovanotti con la sua personale analisi del voto.
Quello che mancava.
Il cantante che tutti tristemente ricordano per “Sei come la mia moto” , trasformatosi in Principe dell’Ombelico del Mondo dotato di verbo e inarrivabile filosofia, colui che da solo regge sulle spalle il peso della canzone italiana intelligente, confesso sostenitore di Matteo Renzi, e non ce n’era bisogno, ci ha fatto sapere attraverso alcune pubbliche dichiarazioni che il PD ha fallito “a causa dell’abbandono del progetto veltroniano”, come se Veltroni non avesse fallito da solo, e come se non fossero stati gli elettori stessi a seppellire quel progetto alle elezioni successive.
Proprio ciò che mancava. Le dichiarazioni inutili di un artista egopata in stato confusionale.