Otto punti per governare: è l’obbiettivo di Pierluigi Bersani spiegato con chiarezza durante un’intervista a Repubblica dove ha chiarito che indicherà al parlamento e alla sua direzione del partito. Gli otto punti mettono il lavoro al centro dell’agenda europea, l’aiuto dei comuni di fronte al disagio sociale e lo sblocco dei pagamenti della PA, il dimezzamento del numero dei parlamentari eletti e leggi contro i costi della politica, norme anti-corruzione e conflitto di interessi, green economy.
Noterete che di diritti degli omosessuali non si parla.
Bersani sottolinea nell’intervista che è necessario “Prima di tutto rispettare l’esito del voto” quindi Bersani sottolinea la necessità che “ciascuno si assuma le sue responsabilità”. Sul ruolo del PD nella formazione del prossimo Governo dice: “A noi spetta la prima parola perchè abbiamo la maggioranza, larga alla Camera e relativa al Senato. E allora per noi responsabilità significa cambiamento“.
Infine aggiunge una frase che si poteva risparmiare: “Il cambiamento non è un’esclusiva di M5S”.