Dopo la pausa elettorale si sono sfogati, son i soliti quattro frustrati che devono gridare al mondo che esistono, come se al mondo importasse, e hanno scritto una cosa di pochissimo conto sul cancello d’ingresso del Liceo Socrate (guarda te) della Garbatella: “Froci vi uccidiamo”, che se non fosse una frase terribilmente seria, sarebbe anche da riderci su.
Noi ci ridiamo su lo stesso: la scuola è impegnata sul fronte dell’omofobia, dice il preside, forse troppo, diciamo noi, le elezioni non sono andate come i fascistoni d’Italia si aspettavano e speravano, c’è sempre qualcuno da odiare soprattutto quando non si vale un cazzo, perché per suicidarsi non si hanno le palle, così che meglio prendersela con i froci, che va di moda e non si sbaglia mai.
Così che oltre ad apporre una croce celtica su un manifesto esposto all’esterno della scuola i bravi Italiani hanno scritto anche “Froci al rogo”, più da stadio e meno difficile da scrivere, che con le doppie si hanno sempre problemi.
Le autorità per favore, continuino a non fare nulla contro l’omofobia, così che questi rincitrulliti possano continuare a fare ciò che vogliono.