Respect For Marriage Coalition, aveva pensato bene di lanciare una campagna por-matrimonio gay (che due maroni!) utilizzando immagini di gente decente come Barack Obama, inserendo anche e probabilmente provocatoriamente altra gente, come il bombarolo Colin Powell, o Dick Cheney la cui figlia lesbica lo fece convertire dopo un passato fortemente omofobo in linea con el presidente ex alcolista che leggeva la Bibbia alle 5 del mattino e pensava che la Spagna fosse in Africa, o addirittura l’ex first lady Laura Bush, che in un vecchio discorso appoggiava i matrimoni gay.
La Signora ha chiesto che il suo discorso venga tagliato, tolto, rimosso, censurato, dato che Laura Bush, portavoce sua docet, non approva in alcun modo la sua inclusione nello spot, né la possibilità che la sua immagine possa essere associata all’attività dell’organizzazione che lo ha realizzato.
Fu il di lei marito George W. Bush, supremo esempio di cretinaggine al potere, colui che nel 2004 approvò un emendamento costituzionale per vietare i matrimoni fra persone dello stesso sesso.
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