L’Assemblea Nazionale francese ha approvato il matrimonio per tutti con 329 voti favorevoli e 229 contrari, dopo dieci giorni di votazioni, 5.638 emendamenti della Destra, manifestazioni di piazza, pressioni di tutti i tipi da parte della Conferenza Episcopale Francese ed integralisti cattolici che pregavano per le strade.
Ora la legge passa al Senato dove, data la maggioranza socialista, non si prevedono scivoloni.