Mariano Rajoy, primo ministro la cui consistenza politica è direttamente proporzionale all’amore del suo partito di destra per le libertà individuali, rischia grosso.
Non solo pare essere al centro di uno scandalo di fondi neri che lo vedrebbe come uno dei principali beneficiari con denaro che arrivava direttamente nella sue tasche, ma le sue misure anticrisi non hanno sortito nessun effetto con la disocccupazione a livelli mai visti (26,5% della polazione attiva, 52% tra i giovani sotto i 27 anni).
Lavoro non ce n’è, denaro nemmeno, le banche pensano a loro stesse, i cittadini perdono la casa, la sanità e tutti i diritti conquistati negli ultmi otto anni, in un furore ideologico la cui distruttività non si è mai vista nel dopo-Franco.
Rajoy è nei guai: i cittadini hanno raccolto più di un milione di firme per chiederne le dimissioni e anche dentro il suo partito la frangia anti-primo ministro capitanata dall’ex presidente della regione di Madrid è aggueritissimo.
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