Gli Stati Uniti permettono alle entità straniere che ritengono di avere subito danni ad cittadini americani in patria di potersi rivolgere alle autorità americane che, dopo avere verificato le accuse, si prenderanno la briga di fare i conti con il loro cirradino.
Sexual Minorities Uganda, associazione che lavora per i diritti delle persone lgtb nel Paese, ha denunciato le manovre antigay di Scott Lively, evangelista ferocemente omofobo, estremista di destra, che ha tessuto rapporti, reti, ragnatele e intrighi per fomentare l’omofobia in Uganda, riuscendoci, per arrivare all’approvazione di una legge che permetta di mettere a morte le persone omosessuali.
Tra le accuse di Scott Lively quella che “I gay violenteranno i bambini” e “Sovvertiranno l’ordine costituito del Paese”. La denuncia di Sexual Minorities ha sortito il suo effetto, nonostante la vita delle persone omosessuali ugandesi non sia mai stata tanto appesa a un filo.
Scott Lively è alla sbarra per “Crimini contro l’Umanità”. Il processo è cominciato lunedì scorso.