Il titolo non è populista, e l’articolo nemmeno, gentili amiche ed amici della nostra testata, il titolo e l’articolo sono quelli di uno scribacchino infuriato: perché non se ne può più di questi continui pestaggi. Non se ne può più del non poter vivere tranquilli con la persona che si è scelta perché si è vittima del bullo, dei bulli – squadristi vigliacchi che girano in brano come le bestie, ché da soli non esistono – proprio non se ne può più, Signori che state facendo finta di fare politica, ma pensate a cxxxacci vostri come scissioni, primarie e bazzeccole simili.
A Quartu Sant’Elena, riporta il sito Castedduonline due giovani rientrano, un gruppo di bulli li affronta, li insulta chiamandoli “caghineri”, uno dei due replica dicendo che non hanno il diritto di insultarli, gli si scagliano addosso, lo prendono a pugni e a calci in testa (bastardi!) mentre si trova a terra. Scappano. Vengono chiamati i Carabinieri che non si presentano. Intervengono le ambulanze. C’è grande preoccpazione per la vittima che per i colpi subiti ha perso la memoria.
I tre bulli dove sono? Se è vero che i Carabinieri non sono intervenuti, perché? La politica dove sta? Le leggi contro gli assalti omofobi dove stanno? Fosse successo ad un politico qualsiasi, poniamo Ivan Scalfarotto ed il suo compagno piuttosto che Sergio Lo Giudice e suo marito – citiamo i gay dichiarati che stanno in coppia, oltre che in Parlamento, i Carabinieri sarebbero intervenuti o no?
Ci sono domande che meriterebbero risposte e non dei chissenefrega…
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