Il quotidiano on-line giornalettismo.com pubblica un interessante articolo, che da visibilità a una petizione, firmato da Stefania Carboni, che riportiamo a stralci a seguire, e che consigliamo di leggere interamente cliccando il link che pubblichiamo a fondo pagina.
“Non chiamatelo sesso a pagamento. Ma assistenza sessuale per il disabile. In Italia, dove la prostituzione è del tutto illegale. Ad annunciare l’iniziativa è la deputata Pd Maria Antonietta Farina Coscioni, segretario della XII Commissione Affari sociali della Camera, nonché presidente onorario dell’associazione Luca Coscioni. “Il problema dell’assistenza sessuale – dichiara Coscioni – per i disabili è una questione seria. Noi abbiamo allo studio una proposta di legge che affronta il tema e che prevede l’istituzione e la regolamentazione della figura dell’assistente sessuale per le disabilità di tipo fisico, psichico e intellettivo (…)
(…) Max Ulivieri, web designer, 39 anni, affetto da distrofia muscolare. Ha creato un blog chiamato Diversamente agibile. Un progetto geniale che permette a chi è disabile di non impazzire alla ricerca dell’hotel perfetto in vacanza. Il sito infatti raccoglie tutte le esperienze di persone disabili, con reportage scritti, fotografici e filmati dei loro viaggi. Una specie di “trip advisor” settoriale. Qualche settimana fa, Ulivieri ha lanciato on line una petizione che chiede di istituire la figura dell’assistente sessuale in Italia. La raccolta ha già raggiunto in poche settimane circa 1.500 adesioni.
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“Non è questione di diritti bensì tutti devono avere le stesse opportunità di vita e quindi occorre dare ogni aiuto perché chiunque le possa vivere e abbia una vita vissuta pienamente” e “E’ umano firmare questa petizione… il nostro paese deve diventare più umano e meno bigotto”. La raccolta firme non è altro che l’azione concreta lanciata da una richiesta costante di attenzione sulla delicata tematica che affronta il tabù sesso/disabilità. Ulivieri ha lanciato da quasi un anno un blog chiamato Love ability, che mette in contatto disabili in tutta Italia alla ricerca di un partner ‘comprensivo’…”