L’ex giocatore della nazionale francese di calcio, due volte campione del mondo, personaggio politico tra i più intelligenti della scena francese, sempre in prima fila per la difesa dei Diritti Umani, senza mai schierarsi con nessun partito (rifiutò l’invito di Sarkozy ad essere uno dei ministri del suo governo), Lilian Thuram si è espresso con una intervista al sito in francese Jeune Afrique a favore dei matrimoni omosessuali.
“Sono nero francese e delle Antille”, ha detto Thuram. “Non dimentico che per secoli i neri e le donne sono stati trattati come esseri inferiori e differenti, mescolando sessismo e razzismo. Per il matrimonio delle persone dello stesso sesso è la stessa cosa: rifiutiamo di dare diritti a uomini e donne perché sono omosessuali. Questa si chiama omofobia anche se riconosco che ci sono persone a cui riesce difficile vedersi como omofobi”.
Thuram ha proseguito dicendo che gli fanno ridere “le persone che dicono che bisogna crescere con un padre e una madre. Io sono cresciuto con una madre. Senza padre. Ed eravamo cinque. Cosa pensano questi che si scagliano contro le famiglie omoparentali delle famiglie monoparentali?”
Sulle manifestazioni integraliste dei cattolici contro il matrimonio gay, Thuram ha dichiarato che “sarebbe necessario interrogarci sulla posizione della Chiesa Cattolica nel corso della sua storia rispetto alla schiavitù, al Nazismo, alla colonizzazione o rispetto alle lotte delle donne per i loro diritti e la loro autodeterminazione”.
Dopo avere letto queste dichiarazioni speriamo che il famoso pregiudizio che vuole il calciatore con la testa vuota, scompaia.
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