Pare proprio che l’ologramma chiamato Burlesconi (grazie Mentana!), invecchiata controfigura del rampante e vincente Berlusca targato 1994, quello inondato da luci bianchissime che se trovo il direttore delle luci lo prendo a sberle (se vuole gli spiego anche il trucco per creare l’illusione della levitazione, ma lo conoscerà di certo), abbia deciso di infilarsi nella tana del lupo, quella dll’odiato Santoro.
La sua apparizione a Canale 5 di domenica scorsa ha fatto precipitare lo share dell’inutile programma della D’Urso che durante l’ ora e dieci di intevista al Capo -ché bisogna essere sobri, soprattutto in casa propria a proposito del bon ton della Sotis- è percipitato al 16%, ma ha miracolosamente fatto aumentare di circa 3 punti le intenzioni di voto, secondo tutti i sondaggisti. Bisogna battere il ferro finché è caldo.
Così parrebbe proprio che nella puntata di Servizio Pubblico del 10 gennaio Burlesconi e Santoro si incontreranno nelle veste di leone e domatore. Ci sarà da ridere. Confermo fin da ora che, se confermata, la puntata sarà imperdibile.
P.V.C. Non amo Santoro, tantomeno Travaglio, immaginatevi se amo Al Tappone…