Tanto erano soldi pubblici, tanto erano consiglieri regionali, c’avranno pure il diritto de fasse du spaghi no? Tra loro Il Trota, la Minetti e altri del Pdl e della Lega ché i ladroni, insegnava il Bossi, stanno tutti a Roma.
La Guardia di Finanza sta spulciando nelle carte e nei rimborsi spese “dubbie” che i cosniglieri regionali del Pdl e della Lega hanno sostenuto tra il 2008 e il 2012.
Secondo informazioni pubblicate da l’Unità tra gli indagati ci sono il presidente del consiglio regionale Fabrizio Cecchetti, che nel maggio scorso ha sostituito Davide Boni, costretto alle dimissioni da un’altra inchiesta per corruzione. Dovranno presentarsi in Procura anche i capigruppo del Carroccio e del Pdl Stefano Galli e Paolo Valentini e la ex soubrette Nicole Minetti. Saranno interrogati anche i leghisti Cesare Boschetti, Angelo Ciocca, Alessandro Marelli, Enio Moretti, Massimiliano Orsatti, Ugo Parolo, Roberto Pedretti, Giovanna Ruffinelli, Pierluigi Toscani. Verranno sentiti dai pm anche i loro colleghi del Pdl Giovanni Bordoni, Giulio Boscagli, cognato di Roberto Formigoni, Alessandro Colucci, Giuseppe Gianmario, Antonella Maiolo, Nicole Minetti, Marcello Raimondi, Gianluca Rinaldin, Carlo Saffioti, Paolo Valentini, Sante Zuffada.
Tra le spese assolutamente necessarie sostenute c’è, guarda caso, il libro “Mignottocrazia”, che bisogna pur informarsi sulla concorrenza, e poi lecca lecca, gratta e vinci, ovetti kinder, fuochi d’artificio, computer, stampanti, web cam, una clessidira, I-phone e I Pad e un aperitivo all’Hotel Principe di Savoia del valore di 832 euro…
Brava la nostra destra moralizzatrice!
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